Roma – Il nuovo incontro, dopo la fumata nera del primo, tra la vice-ministra del Mims (Trasporti) Teresa Bellanova e le associazioni autotrasportatori si è concluso con quello che è stato definito un passo in avanti
Bellanova ha comunicato che i 500 milioni stanziati per affrontare l’emergenza gasolio saranno erogati sotto forma di credito d’imposta, al contrario di quanto disse il 21 aprile, e ha confermato che saranno destinati solo per i consumi fatti dai veicoli industriali con massa superiore a 7,5 tonnellate e con motori Euro V ed Euro VI.
In particolare accadrà che ogni impresa riceverà un contributo del 25% della spesa e proporzionale ai consumi di gasolio sostenuti nel primo trimestre del 2022, con beneficio tra 25 e 30 centesimi al litro. La vice-ministra ha precisato anche che il contributo non contribuirà alla formazione del reddito. Il provvedimento sarà discusso al Consiglio dei ministri di lunedì 2 maggio per diventare subito operativo.
Quanto alle questioni rimaste in sospeso la Bellanova ha riferito che per i carburanti, il ministero sta valutando come attuare il credito d’imposta per gas naturale liquefatto e l’additivo AdBlue. Anche questa misura dovrebbe essere stabilita a breve in un provvedimento ad hoc.
Nella riunione del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori del 4 maggio si approverà inoltre la delibera per il rimborso dei pedaggi autostradali, che sarà liquidato a settembre per un valore complessivo di 180 milioni. Tra maggio e giugno dovrebbero iniziare anche i pagamenti del così detto Marebonus.
Chiusa poi l’istruttoria per i contributi agli investimenti del biennio 2019-2020, all’inizio di maggio inizieranno i pagamenti.
E’ stato pure affrontata l’applicazione dei provvedimenti del Primo Pacchetto Mobilità, che riforma l’autotrasporto internazionale.
Le associazioni saranno nuovamente convocate al ministero per il confronto sulla circolare applicativa del Decreto Dirigenziale 145/2022.