Massa Carrara: “Se la Toscana non ci vuole andiamo con La Spezia con cui abbiamo più possibilità di sviluppo”

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MASSA-CARRARA – “Se la Toscana non ci vuole allora deve dirlo chiaramente: i nostri rappresentanti delle istituzioni devono chiedere alla Regione che ruolo ha, se ce l’ha, la provincia apuana nelle strategie di lungo termine”.

L’aut aut è del segretario della Uiltrasporti Massa-Carrara, Rolando Bellè che, ripreso da tutti i media della provincia, sta facendo scalpore nel comprensorio apuano.

Incalza Bellè nell’appello ai sindaci della costa e della Lunigiana così come al presidente della Provincia per iniziare a far sentire la voce del territorio nelle stanze del potere di Firenze: “Il patto siglato fra i sindaci per il potenziamento dei collegamenti fra Firenze e le aree di costa ci taglia fuori di netto, lasciandoci in un limbo economico e sociale che non sembra lasciare dubbi a interpretazioni. Le parole del sindaco di Firenze, Dario Nardella, d’altronde vanno in questa direzione così come tanti altri atti della giunta toscana”.

E continua nel suo stringente ragionamento: “Com’è possibile che con  i fondi del Pnrr si pensi soltanto ad alimentare sogni e speranze di rilancio infrastrutturale e dei trasporti solo fra Lucca, Pisa e Livorno lasciando fuori Massa Carrara? Strategie che mettono al centro infrastrutture come l’aeroporto di Pisa e il porto di Livorno, proiettandoli come scali europei in una visione di sviluppo e rilancio mentre si dimenticano completamente del porto di Marina di Carrara, ormai orfano della Toscana e già da anni sottomesso alle decisioni dell’Autorità portuale del mar Ligure orientale e della regione Liguria”.

Bellè accusa “Quel patto fra sindaci che rafforza i collegamenti metropolitani fra costa e Firenze lasciando Massa Carrara da parte, costretta ad arrangiarsi con le proprie forze. Oppure a chiedere aiuto alla vicina Liguria. Sono decisioni di cui i nostri rappresentanti devono chiedere conto al presidente Eugenio Giani perché è arrivato il momento di contare là dove si decide il futuro ora che ci sono le possibilità. Lo chiediamo a tutti i sindaci, lo chiediamo al presidente della Provincia e al consigliere regionale Giacomo Bugliani che ci rappresenta. Che ruolo ha Massa-Carrara nei piani di sviluppo della Regione Toscana e nel Pnrr?”.

Domande che attendono risposte in breve tempo per il segretario della Uiltrasporti che conclude: “Se non ci vogliono in Toscana allora dobbiamo avviare le procedure per chiedere l’annessione della provincia alla vicina Liguria con cui forse abbiamo più affinità e possibilità di sviluppo comune, per turismo, porto, infrastrutture ferroviarie come la Pontremolese e industriale”.

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