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Londra – L’intensificazione dei combattimenti nel fronte sud dell’invasione russa in Ucraina (con epicentri nelle Città-Porto di Odessa e Città-Porto di Mariupol) ha indotto il Joint War Commitee dei Lloyd’s ad allargare la zona di rischio del Mar Nero.
Zona di rischio che include così ora tutto lo specchio d’acqua che parte dal confine ucraino-romeno fino a quello fra Russia e Georgia compreso il porto russo petrolifero di Novorossijsk.
Sono comprese, ai fini della navigazione in mare e fluviale, nella zona a rischio la penisola di Crimea, i fiumi Don e Donets e le acque interne della Bielorussia.
La decisione impone agli armatori di informare le compagnie di assicurazione senza fissare le tariffe già consistenti che sono destinati a salire ulteriormente.