LA SPEZIA – Il via vai costante al mattino e al pomeriggio al terminal cruise dei turisti tedeschi arrivati in 3,700 sulla nuovissima Mein Shiff Relax ha fatto capire che, come loro solito, la maggior parte di questo tipo di crocieristi predilige di rimanere nella città o lungo la costa, da Lerici alle Cinque Terre passando per Portovenere.
Così è stato dunque per una delle prime toccate della nuova stagione crocieristica in questo suo approccio di fine marzo in attesa con la ripresa in grande stile attesa già con il calendario del prossimo mese di aprile.
La “Mein Schiff Relax”, sulla quale sono arrivati i 3.700 turisti è peraltro, va ricordato, la prima di due navi da crociera classe InTUItion di nuova concezione dual-fuel (Gas Naturale Liquefatto – LNG e Marine Gas Oil – MGO) consegnata da incantieri a TUI Cruises, joint venture tra TUI AG e Royal Caribbean Cruises. La nave gemella prenderà il mare a metà del 2026.
Con 160.000 tonnellate di stazza lorda, la “Mein Schiff Relax” costituisce la spina dorsale della nuova flotta di TUI Cruises, basata su un progetto di nuova generazione sviluppato da Fincantieri che valorizza le caratteristiche di modernità e sostenibilità della società armatrice, che vanta una delle flotte più avanzate sotto il profilo ecologico.
Il progetto, caratterizzato da una configurazione di prodotto innovativa, pone al centro l’efficienza energetica con l’obiettivo di ridurre i consumi operativi e minimizzare l’impatto ambientale, nel pieno rispetto delle normative più recenti. La nave è in grado di utilizzare la propulsione a LNG ed è future-proof, con la possibilità di impiegare combustibili a basse emissioni, come bio- o e-LNG, segnando un passo significativo verso una crocieristica a impatto climatico neutro.
“Mein Schiff Relax”, a cui negli ultimi mesi hanno lavorato, a bordo nave, incessantemente oltre 3.000 persone tra dipendenti Fincantieri e società partner, è dotata di convertitori catalitici (conformi allo standard Euro 6) e di una turbina generativa che sfrutta il calore residuo dei generatori diesel, oltre a un sistema di connessione elettrica alla banchina. Tutto ciò garantisce un funzionamento quasi privo di emissioni durante la sosta in porto (circa il 40% del tempo operativo). La nave è inoltre equipaggiata con un innovativo ed efficiente sistema di trattamento dei rifiuti in grado di trasformare le sostanze organiche in componenti riciclabili attraverso un processo termico.