LA SPEZIA – Andrea Fontana pone, in questo suo intervento da operatore, una nuova quanto rilevante questione sull’ombra insidiosa di un altro balzello che sta per calare sulle attività portuali.
di Andrea Fontana
L’Art Autorità di Regolazione Trasporti è stata istituita con sede in Torino nel 2011 con lo scopo di mettere ordine in un settore, quello appunto dei trasporti, soggetto a concorrenza selvaggia e a pratiche scorrette nei riguardi e a danno dei consumatori.
Costituita con queste finalità, l’ART si è subito inserita nella deriva di quel sistema burocratico che invece di agevolare lo sviluppo , lo rallenta, io rende inopinatamente oneroso , lo ostacola e in questo caso ha fatto, a mio parere, anche di più, cioè di peggio.
Alla ricerca infatti dei contributi necessari al finanziamento della propria attività sta allargando la platea dei contribuenti, in principio limitata a quei settori effettivamente regolati dalla Autorità e beneficiari dei regolamenti da essa emessi, come per esempio, quelli a tutela dei passeggeri nel campo dei trasporti aerei, navali e ferroviari oppure quelli relativi ai trasporti merci intracomunitari.
Caso emblematico è quello degli agenti marittimi raccomandatari individuati come soggetti destinatari dell’obbligo di contribuzione pur non essendo minimamente destinatari di regolamentazione da parte di ART della loro attività ma solo perché collegati in modo molto indiretto ad altri soggetti destinatari di tali provvedimenti.
Cosa ancora più assurda è che gli stessi agenti marittimi rappresentanti di armatori stranieri dovrebbero anche farsi carico di incassare per conto degli armatori il tributo dovuto dalle compagnie marittime straniere in relazione ai ricavi effettuati in Italia divenendo di fatto anche garanti dell’incasso.
Con tale impostazione si rischia che tutti i soggetti che operano nel campo del trasporto vengano in futuro colpiti dal tributo ART snaturando lo spirito della legge istitutiva che collegava il pagamento dell’onere ad una effettiva prestazione di regolamentazione da parte della stessa e nello specifico settore.