All’Acquario di Genova per curiosare nella scienza con Alberto Diaspro

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Genova – Mercoledì  24 gennaio Alberto Diaspro accompagnerà il pubblico in un viaggio tra le nanotecnologie e l’intelligenza artificiale.

Alberto Diaspro è Professore Ordinario di Fisica applicata al Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova, Accademico dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere, associato all’Istituto di Biofisica del Cnr, direttore di ricerca di Nanoscopy e Nikon Center all’Iit. Ha pubblicato oltre 500 articoli scientifici (H=66). Si occupa di nanoscopia ottica e biofisica alla nanoscala. Ha ricevuto l’Emily M. Gray Award dalla Biophysical Society e il premio per la comunicazione scientifica della Sif. Dal 2016 è presidente del consiglio scientifico del Festival della Scienza, è presidente della Società Italiana di Biofisica Pura e Applicata, Sibpa. Nel 2022 ha ricevuto il premio internazionale Gregorio Weber Award per l’eccellenza in studi sulla fluorescenza.

Questi i riferimenti base per una linea di comprensione del viaggio proposto dall’appuntamento ai “Mercoledì scienza degli Amici dell’Acquario”. Che ripartirà da Muḥammad ibn Mūsà al-Khuwārizmī, stato un matematico, astronomo, geografo e cronografo musulmano della meta del IX secolo, al quale è ispirato il termine algoritmo e da quando, solo nel XVI secolo, la sua matematica venne superata dagli algebristi della scuola bolognese che seppero fornire la soluzione delle equazioni di terzo grado.

La definizione classica di algoritmo in informatica richiama a una “sequenza finita di operazioni elementari, eseguibili facilmente da un elaboratore che, a partire da un insieme di dati di ingresso, produce un altro insieme di dati in uscita che soddisfano un certo insieme di requisiti. Ciò mentre la relazione tra cervello e algoritmi emerge in modo ampio e naturale ricordando l’esortazione di Rita Levi Montalcini a coltivare la mente sottolineando la plasticità del cervello e la necessità di continuare a pensare. Ora il cervello dell’algoritmo nell’era delle nanotecnologie e dell’intelligenza artificiale si trova ad avere la possibilità di elaborare un’incredibile e fantastica mole di dati, non solo numeri come aveva anticipato Ada Byron Lovelace, mentre Umberto Ecco preconizzava che si viaggerà insieme in quell’imponente mole di conoscenze e di straordinari avanzamenti metodologici e tecnici che richiedono un continuo aggiornamento degli strumenti logico-matematici e di osservazione fenomenologia usati finora per quel progresso che ha cambiato e sta cambiando radicalmente la vita quotidiana degli umani e degli umanoidi.

Il ciclo  “Le impronte della scienza nella nostra vita” è realizzato in collaborazione con Acquario di Genova, Costa Edutainment e Università di Genova.

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Per informazioni: tel. 010/2345.279-323, amici@costaedutainment.it.

 

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