Alla Giornata del Mare alla Spezia, Lerici e Portovenere le professioni e le richieste del mercato della Blue Economy

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LA SPEZIA – La Giornata del Mare per costruire nei giovani la consapevolezza del valore della transizione ecologica e della cultura marinara, vocazione del Paese, alla Spezia, a Lerici e a Portovenere, ha fatto l’en plein.

E come era nei voti l’edizione 2022 ha confermato e rafforzato la coesione che si è creata alla Spezia tra Capitaneria di Porto, Istituto Scolastico Regionale e Lega Navale Italiana, e tra istituzioni, enti e associazioni che cooperando hanno dato vita a un impianto formativo di laboratori e mostre che ha coinvolto ben 54 tra istituzioni, enti e associazioni con 38 offerte formative tra laboratori, mostre, premiazioni sul ambiente, biologia, territorio, arte marinaresca, sport, orientamento, tecnologia, arte e letteratura.

E quest’anno, per la prima volta, hanno avuto un considerevole attenzione le professioni del mare e blu economy. E’ nel salone dei congressi di Porto Lotti che, in particolare, che si è svolto l’incontro su “Professioni del Mare, dai banchi di Scuola alla Blue Economy. presenti gli studenti del Chiodo-Einaudi e dell’Istituto tecnici Capellini.

Le sedi della Festa del Mare sono state: alla Spezia: DLTM-Falcomatà, Sezione Velica MM, Assonautica, Passeggiata Morin, Zona antistante Capitaneria di Porto, Molo Italia, Stazione Marittima, Circolo Velico Sp, IIS Nazario Sauro, Cantiere San Lorenzo, Porto Lotti; a Lerici: San Terenzo e Circolo Velico Erix, a Porto Venere: Fezzano- Goletta Oloferne, Le Grazie- Cantiere della Memoria.

La cerimonia di apertura della Festa con l’intervento delle autorità si è tenuta in mattinata nella sede di Largo Fiorillo.

Floriana Botta ha dato corso all’incontro con un propedeutico inquadramento dei profili professionali dell’Economia del Mare e sulle richieste del mercato del lavoro con l’intervento di Riccardo Bonanini (Rapporto Edos) e ha quindi dato la parola ai testimoni, modalità certamente efficace per la potenza degli esempi articolati in tre filoni su nautica, subacquea e logistica portuale.

A parlare delle professioni della Nautica sono stati Federica Maggiani di Motorvela e Guido Zannoni di Superfici Scarkl con focus sulle attività e sui servizi per coloro che amano navigare, l’innovazione e la tecnologia per i processi produttivi. A raccontare le esperienze della professione Subacquea sono stati Fabrizio Forma di Art Sub e Nicola De Luca di Ecodrone con focus sul lavoro nel mare sotto e sopra. A raccontare le esperienze delle professioni della logistica portuale prima Maurizio Orlando e Luca Sanna, direttore di macchina il primo e comandante il secondo, entrambi del Consorzio Marittimo Turistico Cinque Terre e quindi Salvatore Avena, presidente e amministratore delegato della Società La Spezia Port Service con focus sull’importanza di far viaggiare le persone e le merci.

Tutte le testimonianze abbinate a filmati e fotografie – per consentire di visualizzare l’attività descritta – sono state portate nella forma del dialogo con gli studenti e tutte comunque in base a uno schema altamente operativo basato su tre linee: le attività svolte dall’azienda e il rapporto con il territorio; le figure professionali coinvolte; i percorsi formativi richiesti (istruzione, formazione, patentini.

E’ stata insomma la narrazione di un percorso  presentato come un viaggio alla scoperta appunto delle professioni del Mare e allo stesso tempo del territorio, con l’intento di stimolare ad andare oltre nell’approfondimento della conoscenza.

All’inizio del viaggio è stata consegnata la Bussola per il cammino con le informazioni sul mercato del lavoro, le professioni richieste e le opportunità, tutte informazioni contenute nel citato rapporto Eidos.

Con l’avvertenza che i percorsi e gli ambiti delle professioni del mare sono molte e molteplici e che quelli mostrati non sono esaustivi  ma cominciando a imparare a viaggiare “la strada la trovi da te …” restando comunque la porta della disponibilità sempre aperta.

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