Santi: più che i tempi a preoccupare è la “burocrazia difensiva” più attenta ai potenziali effetti negativi che agli obiettivi

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Roma – L’attuazione del PNRR sta mettendo in luce difficoltà che probabilmente erano state sottovalutate in fase di stesura del Piano. È una situazione che vi preoccupa?

A questa domanda fatta nel contesto di una intervista pubblicata su ShipMag, il Presidente nazionale degli Agenti Marittimi Alessandro Santi ha risposto tornando a mettere il dito sulla piaga: “A preoccuparci non sono solo i tempi di realizzazione delle nuove infrastrutture. Sono molto di più le riforme, ben più complesse, che la Ue ci richiede per quanto riguarda ad esempio il funzionamento della macchina pubblica e la burocrazia”.

“È su questi campi minati che rischiamo di più: diventa necessario un processo di snellimento della iper produzione legislativa a favore di una più efficacie attività amministrativa, troppo imbrigliata in quella che si può definire una burocrazia ‘difensiva’ troppo attenta ai potenziali effetti negativi invece che motivata al raggiungimento di obiettivi ambiziosi”.

Nella foto il Presidente Nazionale degli Agenti Marittimi Alessandro Santi con il Presidente dell’Authority della Spezia e Marina di Carrara Mario Sommariva.

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