LA SPEZIA – “Oggi è un giorno storico per il Porto della Spezia per la concomitanza di tre eventi, richiamati peraltro e puntualmente dai media. Giorno storico perché i tre eventi sono da considerare l’inizio di un nuovo corso per il nostro scalo”.
Così Alessandro Laghezza, Presidente degli spedizionieri del Porto della Spezia, commenta le notizie che oggi hanno interessato il porto spezzino.
E spiega: “Oggi alla Spezia, primo porto italiano gateway è arrivata, dopo lo scalo tecnico a Gioia Tauro, la MSC Nicola Mastro, la nave più grande mai approdata negli scali italiani, una portacontainer che ha una capacità di stazza a pieno carico di oltre 24.000 Teus. Si tratta di un segnale importante per il porto della Spezia e per il terminal LSCT perché conferma la capacità attrattiva del nostro scalo e una decisa volontà del Gruppo MSC di confermare Spezia come porto di riferimento per i suoi traffici.
Altra notizia positiva è l’accosto, sempre oggi, al terminal LSCT della prima nave del nuovo servizio MedGulf della CMA CGN e COSCO che rilancia il servizio per gli Stati Uniti, linea che per il Porto della Spezia è sempre stato un mercato di riferimento per l’export.
Terzo e ultimo evento, ma forse primo per importanza, è l’accordo commerciale sulle tariffe per le movimentazioni dei container e sui volumi di traffico, sottoscritto fra LSCT e il Gruppo guidato da Gianluigi Aponte, completato dalla volontà condivisa di avviare i lavori di ampliamento del terminal e attrezzarlo per le nuove sfide. Un tema che da tempo era atteso ma che finalmente diventa segnale concreto”.
“Un risultato, ma siamo solo all’inizio, – prosegue il Presidente Alessandro Laghezza – frutto di un lavoro di sistema e di visione fra Compagnie, Terminal, Operatori con il ruolo fondamentale svolto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (ADSP,) e comunque un primo risultato di prospettiva per la crescita dei traffici nel nostro Porto. E la conferma che l’intero Sistema Spezia rappresenta un punto di riferimento per efficienza operativa, i servizi e le potenzialità intermodali in un contesto di peculiarità collegate al continuo sviluppo dell’area retroportuale di Santo Stefano Magra dove sta crescendo una logistica sempre più innovativa che rafforza l’attrattività commerciale del nostro scalo”.
“Il messaggio degli spedizionieri della Spezia è dunque chiaro – conclude Alessandro Laghezza – cioè che sono e saranno al fianco di tutte le iniziative che creeranno nuove opportunità di crescita per l’economia della città e del suo porto ma che non si faranno sfuggire la possibilità di essere protagonisti attivi del nuovo ciclo e delle nuove sfide che stanno scrivendo un nuovo capitolo della storia dello scalo spezzino”.