Al Galata la nuova sala dell’Idrografico arricchita di nuove postazioni multimediali interattive

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Genova – Giorno speciale sabato 25 novembre per l’inaugurazione, alle 18, al Galata Museo del Mare, della Sala dell’Idrografico rinnovata e arricchita di nuove postazioni multimediali interattive.

Postazioni che, affiancate alla collezione di strumentazione nautica e idrografica storica e di pregio, permetteranno al visitatore di esplorare appieno le attività dell’Istituto Idrografico della Marina Militare, promotore di questo importante restyling.

Accanto è stata organizzata la mostra “La Marina Militare, fra arte, storia e tecnologia – elementi di marittimità nel 150° anniversario dell’Istituto Idrografico della Marina Militare” destinata ad ospitare le opere di Artisti con tema comune il mare e la Marina Militare, organizzate come un’onda artistica che arricchisce e valorizza i gioielli più preziosi dell’IIM che proprio al Galata Museo del Mare sono custoditi.

Alla cerimonia prenderanno parte il Direttore dell’Istituto Idrografico il Contrammiraglio Massimiliano Nannini, la Presidente del Mu.MA Nicoletta Viziano e le autorità cittadine.

Il rinnovo sancisce il ventennale accordo di collaborazione tra l’IIM, il Comune di Genova e il Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni che lo rappresenta, nello spirito sempre attuale di collaborazioni e sinergie tra gli istituti culturali della città della Llanterna.

Collaborazioni che sono particolarmente rilevanti negli ambiti identificativi peculiari proprio di Genova, come la storia e la cultura scientifica marittima. L’Istituto Idrografico della Marina, per volontà dell’allora Regia Marina, è infatti da 150 anni una istituzione tecnico scientifica con raggio di azione internazionale e fisionomia genovese, preposta alla sicurezza della navigazione attraverso la produzione di cartografia nautica e relative pubblicazioni.

Impegno che non si limita al solo compito istituzionale di ente cartografico di stato ma, grazie allo spirito di innovazione e ricerca, figlio di quella visione futuristica propria del Capostipite e primo Direttore dell’Istituto Idrografico Giovan Battista Magnaghi, è dal 1887 centro di ricerca applicata al mare. Ricerca che negli ultimi anni ha avuto straordinari sviluppi sia in Italia che all’estero, in particolare nelle remote aree polari dove si è focalizzata l’attenzione sulla salvaguardia dell’ambiente marino, tra cui spiccano in particolare le campagne di ricerca in artico High North.

Ora,  con le  nuove realtà multimediali  nella sala il visitatore potrà esplorare appieno le attività dell’Istituto, spaziando dalla produzione cartografica alle attività di rilievo e ricerca, relative alle aree di responsabilità italiane (oltre 8000 km di costa e 552.000 kmq), alle attività di ricerca agli estremi della terra, con la campagna artiche High North e il progetto di cartografia nautica nel Mare di Ross, inserito nel Progetto Nazionale di Ricerca in Antartide, a cui l’IIM partecipa fin dal 1986

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