Aggiornamento sulla Ferrovia Pontremolese in diretta dal Vice Ministro Ballanova e dalla commissione della Camera guida da Raffaella Paita

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LA SPEZIA – Come annunciato una delegazione della IX Commissione alla Camera, guidata dalla Presidente Raffaella Paita, ha visitato il Porto della Spezia, subito dopo aver avuto un incontro istituzionale a Parma, sulla Ferrovia Pontremolese.

Erano presenti per la Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni  con l’onorevole Raffaella Paita gli onorevoli Roberto Traversi (M5S),  Giovanni Battista Tombolato (Lega), Luciano Pizzetti (PD), Gianluca Vinci (FdI) e Chiara Martuscelli consigliera parlamentare. E per l’Autorità Portuale il presidente Mario Sommariva e il Segretario Generale Francesco Di Sarcina.
La notizia della giornata è stata che “il progetto della galleria di valico sarà aggiornato da RFI Rete Ferroviaria Italiana per poterlo inserire nel contratto di programma, già a marzo prossimo”.

“La Pontremolese è un’opera di straordinaria importanza – ha sottolineato il Presidente Mario Sommariva – fondamentale per la competitività dei porti  della Spezia e di Marina di Carrara, ma anche per tutti i porti dell’alto Tirreno, collegando al mare un’area manifatturiera molto vasta. Con la Pontremolese saremo più vicini al cuore produttivo dell’Italia e dell’Europa”.

La presidente della commissione Trasporti della Camera Raffaella Paita ha tenuto a precisare che “la volontà di realizzare la Pontremolese va al di là di ogni schieramento politico. Tutti i colleghi hanno dato una mano e sia il ministro dei trasporti Enrico Giovannini e dalla vice ministro Teresa Bellanova hanno dimostrato grande sensibilità per arrivare alla realizzazione dell’opera. I tempi sono stati rispettati e ora possiamo fare un passo avanti”.
L’onorevole Paita ha poi spiegato: “Abbiamo lavorato per proseguire i lavori sulla Parma-Vicoferile e aggiornare il progetto sulla galleria di valico che era datato, per avere prima possibile il costo aggiornato e inserirla nel contratto di programma di Rfi”.

E ha indicato anche i tempi: “A marzo ci sarà l’aggiornamento e avremo i costi del progetto preliminare. Se costerà molto lo divideremo in lotti per iniziare subito”.

“Per quanto riguarda la Pontremolese – ha aggiunto – non dobbiamo fissarci perché le scadenze sarebbero molto rigide e ci vincolerebbero”. Per la strada indicata è quella di contare sulle altre fonti di finanziamento “dato che molte opere confluiranno nel PNRR, si libereranno altri spazi ed è meglio andare avanti con i tempi giusti. Oggi abbiamo 260 milioni finanziati per la Parma-Vicofertile e i lavori possono partire nel 2023, la galleria ‘del bastardo’ è in fase di adeguamento e quella di valico  ha finalmente il progetto finanziato. In primavera avremo il quadro completo dopo anni e anni che la Pontremolese (come ha anche raccontato la Vice Ministra Teresa Bellanova) era solo un titolo e nulla più”.

“Certo è che con la Pontremolese il nostro porto potrà voltare pagina e continuare ad essere un esempio per il trasferimento del traffico merci da rotaia alla ferrovia anche per il collegamento tra il distretto del gusto dell’Emilia Romagna, il marittimo-logistico della Spezia e quello storico della Lunigiana. Il Pnrr sarà importante per i progetti di ambientalizzazione ed elettrificazione su cui il porto sta lavorando. Devo fare i complimenti a Sommariva perché sta lavorando bene e sta dando il ritmo giusto alle attività unendo le esigenze di sviluppo con quelle di una città che vuole restituiti i suoi spazi”.

“Dal 2006 quando ho messo piede in Parlamento – è stato l’intervento della Vice Ministra Teresa Bellanova – ho sentito parlare dell’emendamento sulla Pontremolese senza che accadesse nulla di concreto. Oggi possiamo finalmente dire che grazie alle battaglie fatte in Parlamento, in prima persona dall’onorevole Paita, e grazie ai territori che ci hanno creduto, al quale aggiungo l’impegno che mi sono assunta a luglio di portare la delibera nel Comitato interministeriale per la programmazione economica e sociale, il raddoppio della Pontremolese è stato deliberato. La progettazione sarà completata entro marzo 2022 e noi saremo qui a rendere conto del lavoro fatto”. E ha aggiunto: “Mi sono convinta che la struttura è funzionale all’idea di sviluppo sostenibile che abbiamo ed è funzionale allo sviluppo non solo di questo territorio ma dell’intero Paese”.

Tutti concetti e impegni ribaditi, poco dopo la visita istituzionale al Porto della Spezia, all’incontro in un Urban Center gremito su “Crescita felice: porto, infrastrutture, PNRR. Un progetto riformista per La Spezia” al quale sono intervenuti oltre agli esponenti di Italia Viva e del Psi, Antonio Carro segretario generale della Cisl, Massimo Bettoni sindaco di Vezzano Ligure e Mario Gerini presidente di Confindustria La Spezia.

E’ stata questa l’occasione per confermare gli impegni per il terzo lotto della Variante Aurelia (la parte che riguarda direttamente il porto) e per lanciare le idee su nuove infrastrutture come i due assi di collegamento orizzontale (Ceparana) e verticale (verso la Val di Vara) in aperta polemica con chi ha predicato la decrescita felice (“che vadano a dirlo in giro ora” ha chiosato la Bellanova) per riaffermare l’idea di una crescita felice scelto come titolo dell’incontro.

Nella foto gli studenti intervistano il Vice Ministro alle Infrastrutture Teresa Bellanova per una ricerca sulla Blue Economy nell’ambito dell’attività didattica del Liceo delle Scienze applicate Giovanni Capellini e del Liceo Classico Lorenzo Costa

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