Brugnato – Uno dei borghi più belli d’Italia, con una grande storia nel suo passato e sede di diocesi, torna, con il Fai, protagonista di bellezza. Accadrà il 26 e il 27 marzo quanto in occasione delle Giornate di Primavera, presentate all’Accademia Capellini, aprirà il sipario sui suoi tesori.
Le giornate del Fai tornano così dopo due anni di pandemia con il programma presentato da Marinella Curré Caporuscio Capo delegazione del Fai della Spezia e da Corrado Fabiani Sindaco di Brugnato.
Si visiterà un “Luogo” che racconta ambiente naturale, ricca biodiversità e identità del territorio, scelto per il vasto patrimonio culturale, storico, ambientale ed ecologico, un luogo facilmente raggiungibile percorrendo l’Autostrada A12, uscita Brugnato, a 15 minuti d’auto dalla Spezia.
Situato all’interno del Parco Naturale Regionale di Montemarcello Magra, Brugnato è inserito tra i “Borghi più belli d’Italia” e nelle Bandiere Arancioni del Touring Club, Brugnato si sviluppò attorno al nucleo dell’antica abbazia fondata alla fine del VII secolo da monaci dell’Ordine di San Colombano e divenne uno dei centri nevralgici della politica ecclesiastica e di “espansione” della monarchia longobarda in conflitto con il vescovo di Luni.
Il suo impianto urbanistico medievale del borgo murato si è perfettamente conservato e si presenta con una struttura a forma di tenaglia che si apre ad ovest con Porta Soprana e ad est con Porta Sottana. Le case medievali a schiera, collocate lungo il Borgo San Bernardo, sfociano in Piazza Maggiore, antico foro cittadino, dove sorge il pozzo medievale, riportato in luce da recenti scavi archeologici e dove si affacciano i palazzotti signorili di epoca settecentesca fondati su strutture più antiche.
Fulcro del borgo sono la Cattedrale e il Palazzo Vescovile. La Cattedrale dedicata ai Santi Pietro, Lorenzo e Colombano, costruita nel XII secolo a due navate sui resti di due antiche chiese, una delle quali, risalente all’VIII secolo, ancora visibile, è decorata da affreschi e maschere apotropaiche. Il Palazzo Vescovile, che ospita il Museo Diocesano, conserva un crocifisso in avorio attribuito alla bottega di Michelangelo.
Le fortune di Brugnato sono legate al suo luogo di crocevia di percorsi che collegavano la costa all’Appenino e quale tappa di un ramo secondario della via Francigena.
Il 26 e il 27 marzo sarà possibile scoprire le sue bellezze in “un percorso articolato in più moduli. Iniziando la “scoperta” da Porta Sottana si potranno visitare l’Oratorio di San Bernardo, la Cattedrale, il Palazzo Vescovile con il Museo Diocesano e gli scavi archeologici. E per ricordare la tradizione dell’infiorata del Corpus Domini verrà preparato un tappeto fiorito con stemma del Fai.
I visitatori potranno degustare menù con tipiche specialità locali e i prodotti caseari, i dolci canestrelli (morbidi e dorati con pasta zuccherata e finocchio selvatico), i ravioli del cardinale Spina, arcivescovo di Genova dal 1802 al 1816, il cavagnetto (ciambella zuccherata e munita di manico, proprio come un piccolo cestino con al centro un uovo sodo). Sarà anche possibile fare trekking e rafting lungo il corso del fiume Vara.
A raccontare la storia e far visitare i luoghi saranno impiegati gli studenti, apprendisti Ciceroni, dell’Istituto Fossati-Da Passano, del Liceo Classico Costa, dello Scientifico Pacinotti, del Liceo Cardarelli, del Liceo Mazzini della Spezia e del Liceo Parentucelli Istituto Arzelà di Sarzana.
Il sindaco di Brugnato Corrado Fabiani entusiasta di questa scelta del Fai ha spiegato: “Sono venuti a bussare alle nostre porte e noi abbiamo aperto. L’opportunità di essere assieme al Fai va colta e siamo grati e onorati di ospitare questo momento dopo due anni di emergenza sanitaria senza dimenticare con il nostro pensiero e il nostro cuore i momenti tragici legati alla guerra anche perché le iniziative del Fai in questa fase offrono importanti spunti di riflessione, pace e speranza”.
Sarà aperta per la prima volta al pubblico in esclusiva e in compagnia dei proprietari Casa Guani, una delle più belle dimore di Brugnato: una casa dei primi del 1900 che racconta la storia della famiglia. Costruita da Aronne Guani ritornato, dopo tanti anni trascorsi in Argentina, nella sua Brugnato, è una proprietà privata di valore storico con terreni e boschi, immersa in un suggestivo paesaggio agricolo e boschivo in posizione strategica. Sarà aperta per la prima volta al pubblico in esclusiva e in compagnia dei proprietari. La visita si svolgerà ogni 30 minuti dalle 10,30 alle 17 e solo su prenotazione che si potrà effettuare inviando mail a laspezia@delegazionefai.fondoambiente.it, indicando l’orario prescelto per la visita, numero e nomi delle persone.
Nella giornata di domenica 27 alle 16 nel chiostro della Cattedrale si svolgerà un Concerto degli allievi del Liceo Musicale Cardarelli (orchestra di clarinetti diretta dalla professoressa Angeli). Sarà, inoltre, allestita una mostra di fotografie del noto fotografo Federigo Salvadori con immagini che si annunciano spettacolari su Brugnato e la Val di Vara.
Ed ecco alcune note di serizio per i visitatori.
Orari: Sabato dalle 10,30 alle 18 (17.30 ultima visita) – Domenica dalle 10 alle 18 (17.30 ultima visita)
Si potrà parcheggiare nei diversi parcheggi della città ed anche presso il Brugnato 5Terre Village dove si potrà usufruire di un servizio di collegamento di andata e ritorno con navetta gentilmente offerto per le Giornate di Primavera dalla Direzione del Centro alla quale va il ringraziamento per la vicinanza al FAI in questa particolare manifestazione Per rendere ancora più solida la collaborazione con il FAI, la Direzione predisporrà per i visitatori una speciale One Day Card, valida per un giorno, con un ulteriore sconto sugli acquisti nel Centro.
L’elenco dei luoghi aperti, modalità di partecipazione e prenotazioni su www.giornatefai.it