A LetExpo, Giampieri (Assoporti): la svolta delle grandi aziende che stanno tornando a produrre nel Mediterraneo

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VERONA – Rodolfo Giampieri, presidente Assoporti, al panel “European Sea Port and Shipping” di LetExpo a Verona ha richiamato l’attenzione sul ritorno al reshoring e sull’importanza degli scambi via mare, non senza fare riferimento alla progettualità e ai finanziamenti del PNRR ai porti.

“Cerco di dare un significato al fatto che si sta tornando a un reshoring robusto e serio, con le grandi aziende, come Ikea, che stanno tornando a produrre nell’area  mediterranea. Altro esempio è Merloni termo-sanitario, che sta tornando nelle Marche”. Perché questo? “Perché il controllo della filiera logistica coincide con il controllo della produzione. E c’è anche un ritorno al magazzino”.

“Tutto ciò si traduce in rotte più brevi, il mare è fondamentale nello scambio di merci. Il 90% della globalizzazione si fa attraverso il mare e la merce arriva a terra attraverso i porti. Questa analisi dà la dimensione di quanto l’Italia debba puntare su alcuni settori”.

Tutto ciò premesso “I porti italiani, con i finanziamenti del PNRR sono pronti per essere competitivi, creati i presupposti perché i soldi diventino opere compiute e che aumentino in maniera esponenziale la competitività dei porti. Anche perché – ha precisato – i tre filoni madre del PNRR sono modernità vera, si parla di infostrutture, infrastrutture e sostenibilità. Ora però il problema è semplificare le procedure perché altrimenti questo rimane un sogno e non diventa una realtà indispensabile per l’Italia portuale e soprattutto per le imprese che creano centinaia di migliaia di posti di lavoro”.

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