Il Consiglio dei ministri ha reintegrato le risorse per la manutenzione stradale provinciali

LA SPEZIA – Approvata dal Consiglio dei ministri la disposizione riguardante il reintegro delle risorse per la manutenzione stradale di Province e Città metropolitane per gli anni 2025 e 2026.

Ciò unitamente all’introduzione di meccanismi di verifica degli adempimenti, oltre all’efficientamento dell’utilizzo dei fondi per il trasporto rapido di massa, con l’obiettivo di incentivare la tempestiva realizzazione degli interventi, e l’istituzione del fondo nazionale per la rigenerazione urbana.

“Il via libera dato dal Consiglio dei ministri al reintegro delle risorse Province e dei fondi trasporti non è soltanto un’importante conferma nazionale del ruolo di questi enti strategici per il territorio, ma è anche una valorizzazione che premia chi, come la nostra amministrazione, questi fondi li ha saputi utilizzare su progetti concreti, portati a termine e rendicontati senza sprechi o ritardi _  ha commentato il Presidente Pierluigi Peracchini _ in queste settimane abbiamo lavorato come Upi in modo unitario, senza fare della mera speculazione politica, perché fosse chiara l’importanza di questi fondi e che si desse il giusto riconoscimento alle Province virtuose come la nostra dove queste risorse diventano concreti investimenti per la sicurezza e per creare servizi”.

La sicurezza delle strade provinciali è sempre a rischio dopo la riforma che ha cancellato le risorse proprie delle Province e per questo, sia in sede Upi, ma anche nell’ambito Anci, questa problematica è sempre al centro della piattaforma politica e programmatica.

“Sulle strade provinciali – ha chiarito il Presidente e coordinatore Upi Liguria, Pierluigi Peracchini – servono costanti interventi e risorse certe che oggi non ci sono più dopo la l’assurda riforma del 2014 voluta dal governo Renzi. Oggi possiamo garantire gli investimenti per la  messa in sicurezza e l’efficientamento delle strade esclusivamente con fondi straordinari. Come Presidente della Provincia della Spezia, come Coordinatore Upi Liguria, ma anche come Presidente di Anci Liguria, ho sempre evidenziato, sia in chiave nazionale che locale, le problematiche che derivano dal fatto che si dipenda da fondi straordinari per la manutenzione delle strade provinciali.

Solo nello spezzino abbiamo circa 550 chilometri di vie che collegano i borghi ed i comuni. La cancellazione dell’autonomia economica dei nostri enti dopo il 2014 limita seriamente capacità di intervento e quindi gli investimenti necessari per la sicurezza e la fruibilità delle strade, oltre che la possibilità di dare le necessarie risposte ai territori. Questo lo si vede di più in una Provincia che faticosamente abbiamo tirato fuori dalla condizione di pre dissesto in cui era stata portata. Il lavoro di questi anni, anche fra le oggettive difficoltà, ha comunque consentito di intervenire sui principali ponti del nostro territorio, mettendoli in sicurezza, realizzando opere infrastrutturali a difesa delle zone più fragili della nostra rete stradale, intervenendo per il ripristino di situazioni emergenziali dovute a frane o cedimenti della sede stradale. Oggi tutte le località del nostro territorio sono comunque raggiungibili sia dai cittadini che dalla rete del trasporto pubblico locale”.

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