La sindaca di Carrara Arrighi: il futuro del porto non lo decide un emendamento

CARRARA – La sindaca di Carrara Serena Arrighi commenta la notizia dell’emendamento  dell’onorevole Andrea Barabotti (Lega) con il quale si propone il passaggio nel Decreto Infrastrutture dello scalo apuano dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, e quindi con La Spezia, a quella del Mar Tirreno Settentrionale, della quale fanno parte Livorno e Piombino.

“Il porto di Marina di Carrara è una infrastruttura vitale per tutta la nostra provincia – dice Arrighi -. Dalla sua crescita e dal suo sviluppo passano la crescita e lo sviluppo non solo di Carrara, ma di tutto il nostro territorio. Consapevoli di questa importanza da tempo come amministrazione ribadiamo come la priorità ad oggi sia una: quella di arrivare in tempi brevi all’approvazione del nuovo piano regolatore portuale, documento fondamentale per consentire al porto di proseguire quel  percorso virtuoso ormai avviato da tempo che oggi si scontra con i limiti di uno strumento urbanistico vecchio addirittura di 44 anni”.
“Per questo motivo – prosegue Serena Arrighi – se l’onorevole Andrea Barabotti vuole fare qualcosa di concreto per il nostro territorio solleciti il ministero a sbloccare finalmente l’iter per l’approvazione del piano regolatore lasciando poi che sia il territorio a decidere quale strada dovrà prendere l’Autorità di sistema portuale. Se il Porto di Marina di Carrara debba restare assieme alla Spezia o unirsi a Livorno e Piombino credo sia un argomento troppo importante per anche solo pensare di poterlo risolvere con un emendamento. Una decisione di questa portata per il futuro del nostro territorio deve essere frutto di un percorso di condivisione che non può fare a meno che coinvolgere il territorio stesso, a partire ovviamente dalle istituzioni che lo rappresentano”.

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