Aperta la mostra al Museo navale su Agostino Straulino, una leggenda della vela italiana

LA SPEZIA – E’ aperta al Museo Tecnico Navale della Spezia la mostra itinerante dedicata ad Agostino Straulino “Marinaio, Ufficiale, Sportivo”.

Promossa dalla Lega Navale Italiana, l’esposizione racconta la vita e le imprese dell’ammiraglio Straulino, figura epica della vela e della marineria italiana, attraverso pannelli informativi curati e resi disponibili, insieme a materiale d’archivio, dal Cantiere della Memoria, progetto culturale permanente dell’associazione “La Nave di Carta”. La mostra sarà visitabile fino al 29 giugno.

Il percorso espositivo è stato proposto per la prima volta lo scorso anno dal Cantiere della Memoria in occasione del 20° anniversario della morte di Straulino e del 110° anno dalla nascita del grande velista.

L’Ammiraglio Agostino Straulino è stato una leggenda della vela italiana. Nato a Lussinpiccolo, imparò a navigare da bambino attraversando il golfo del Quarnaro per andare a scuola. Dopo il diploma nautico a Venezia (1932), entrò all’Accademia Navale di Livorno nel 1934, iniziando una brillante carriera militare. Ferito gravemente nel dopoguerra durante le operazioni di sminamento nel golfo di Taranto, perse quasi completamente la vista. Nonostante questo, tornò a regatare con successo: vinse la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Helsinki nel 1952 e l’argento a Melbourne nel 1956 nella classe Star.

Ottenne anche un importante successo internazionale nella classe 5.50 SI sul Grifone, vincendo il Campionato del Mondo a Napoli del 1965. Tra il 1964 e il 1965, fu al comando della nave scuola Amerigo Vespucci, con la quale entrò nella leggenda: celebre la sua uscita dal porto di Taranto a vele spiegate, attraversando il canale navigabile e stabilendo un record di velocità di 14,6 nodi (27,039 km/h). Nel 1973 vinse la One Ton Cup con Ydra. Nel 2001 fu insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana. A 88 anni vinceva ancora regate, tra cui la Over 60 di Napoli per cinque edizioni consecutive.

Morto a Roma a 90 anni, è stato sepolto nella sua Lussinpiccolo riferendosi alla quale Straulino diceva: “Là ho capito il mare e il mare mi ha accolto tra i suoi abitanti”.

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