Genova – Il ritorno dell’Amerigo Vespucci a Genova da dove era salpata il 1° luglio 2023 per il viaggio intorno al mondo lungo 50 mila miglia nautiche, toccando cinque continenti, 30 Paesi e 35 porti, di cui 20 nel Mediterraneo, è stato celebrato in occasione della Giornata della Festa nazionale della Marina Militare.
E’ stata quella di oggi una giornata genovese ricca di appuntamenti istituzionali e di spettacoli con epicentro a Ponte Parodi dove il Vespucci era giunto in mattinata scortato da altre navi della Marina Militare italiana e dai velieri Capitan Miranda (Uruguay) e Shabab Oman II (Oman), sorvolato dalle Frecce Tricolori e dagli aerei F35B e AV8B dell’Aviazione Navale.
La cerimonia ufficiale si è tenuta alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accolto dalla Sindaca di Genova Silvia Salis, del Ministro della Difesa Guido Crosetto e di altri esponenti del Governo, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Luciano Portolano e del Capo di Stato Maggiore della Marina Ammiraglio Enrico Credendino e il Presidente di Regione Liguria Marco Bucci.
Numerosi anche gli ospiti internazionali, tra cui gli ambasciatori italiani dei Paesi toccati dal tour mondiale, da Darwin a Mumbai, da Tokyo a Buenos Aires, fino a Los Angeles, che hanno contribuito a fare di ogni tappa un successo di partecipazione e visibilità per l’Italia.
Il Vespucci resterà ormeggiato al Porto Antico sino a sabato 14 giugno per le visite per le quali tutte le fasce orarie in cui è aperta al pubblico sono sold-out. Per cui chi non ha prenotato la visita potrà ammirarlo solo da lontano. Chi invece è riuscito a prenotare le visite a bordo dell’Amerigo Vespucci, gratuite e della durata di 25 minuti, potrà salire sul veliero, senza accedere però agli interni, ammirarlo dalla tolda e rivolgere domande all’equipaggio.
L’Amerigo Vespucci prenderà poi la via di casa, nel Golfo della Spezia, dove è atteso per la mattinata del 16 giugno per poi partecipare alle prime celebrazioni del centenario del Palio, facendo da scenografia all’opera prima del Simon Boccanegra sul palcoscenico del Molo Italia.