LA SPEZIA – Sono 2.410 le entrate complessive programmate nel mese di maggio 2025 in provincia della Spezia (+40 unità rispetto allo stesso mese dell’anno precedente).
Il dato deriva dalle elaborazioni del servizio Informazione economica e orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria. Nello stesso mese, le previsioni occupazionali in Liguria si attestano sulle 14.000 unità, mentre a livello nazionale sono 528.000 i lavoratori ricercati dalle imprese a maggio. Nello Spezzino sono 6.940 le entrate previste nel periodo maggio – luglio 2025 (+260 unità rispetto allo stesso trimestre di un anno fa). Nel 17% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’83% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).
Le entrate previste si concentreranno per il 77% nel settore dei servizi e per il 72% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. L’8% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (15%) e in 45 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. Le entrate, per una quota pari al 37%, interesseranno giovani con meno di 30 anni e, per una quota pari al 18%, le imprese prevedono di assumere personale immigrato. Il 6% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato e le tre figure professionali più richieste concentreranno il 53% delle entrate complessive previste. Per una quota pari al 67% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore e le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 24% del totale.
Nel mese di maggio le entrate previste nei principali settori di attività sono: Servizi di alloggio, ristorazione e turistici (940), Commercio (290), Industrie meccaniche ed elettroniche (270), Servizi alle persone (250) e Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (170).
L’indagine del Sistema Informativo Excelsior è realizzata da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro.
